Santi e Beati, luoghi e vita di Bartolomeo Fanti
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Chi fù storicamente

Fu sacerdote carmelitano della Congregazione Mantovana, nonchè direttore spirituale e rettore della Confraternita della B.V. Maria, per la quale scrisse la regola e gli statuti.
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Luoghi legati al Santo

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Luogo in cui è sepolto

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Morì a Mantova il 5 dicembre 1495

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Nacque a Mantova attorno al 1428

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Vita in Breve

Nativo di Mantova, nel 1452 era già sacerdote carmelitano della Congregazione Mantovana. Per 35 anni, nella chiesa carmelitana della sua città, fu direttore spirituale e rettore della Confraternita della B.V. Maria, per la quale scrisse la regola e gli statuti. Umile e mansueto, fu per tutti un esempio di preghiera, generosità e fedeltà nel servizio del Signore. Si distinse per il suo amore all'Eucarestia, centro della sua vita apostolica, e per la devozione mariana. Morì nel 1495.Il beato Bartolomeo Fanti nacque a Mantova nel 1428 ca. e di lui si sa, che da giovane entrò a far parte dell’Ordine Carmelitano, nella cosiddetta ‘Congregazione Mantovana’ della sua città.
Bartolomeo Fanti, carmelitano a Mantova, il 28 febbraio 1452 entrò a far parte della Confraternita della Madonna, che esisteva nella chiesa del Carmine e il 1° gennaio 1460 ne divenne padre spirituale e rettore, scrivendone anche la Regola e gli Statuti.
La regola scritta da padre Bartolomeo Fanti consta di dodici capitoletti, è molto semplice e concisa e nello stile richiama quella del primo Ordine dei Carmelitani. Fra l’altro compose gli statuti della Compagnia del Carmine e un registro di fatti importanti.
Fu rettore e padre spirituale della Confraternita della Madonna, praticamente fino alla morte, dedicandosi a questo compito con grande fervore e zelo, così come richiedeva allora l’importanza sociale e religiosa delle Confraternite.
Umile e mansueto, fu per tutti un esempio di preghiera, generosità e fedeltà nel servizio del Signore. Si distinse per il suo amore all’Eucaristia, centro della vita apostolica, e per la devozione mariana.
Si ritiene che sia stato anche maestro dei novizi, anche se non è comprovato, perché venne raffigurato mentre parla con fervore dell’Eucaristia, ad un gruppo di giovani novizi carmelitani.
Morì a Mantova il 5 dicembre 1495, successivamente il suo corpo, ancora incorrotto, ebbe varie traslazioni: nel 1516 nella Cappella della Madonna, dopo la soppressione del convento nel 1783, fu traslato in S. Marco e da qui nel 1793 nella Cappella della Madonna Incoronata in cattedrale.
Il suo culto come Beato, fu confermato da papa s. Pio X il 18 marzo 1909.


Autore: Antonio Borrelli
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Miracoli attribuiti al Santo

1) Il corpo del beato Bartolomeo Fanti è intatto

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video sul santo

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Culto

Umile e mansueto, fu per tutti un esempio di preghiera, generosità e fedeltà nel servizio del Signore. Si distinse per il suo amore all’Eucaristia, centro della sua vita apostolica, e per la devozione mariana. È stato beatificato da Pio X il 18 marzo 1909.
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Martirologio Romano

A Mantova, beato Bartolomeo Fanti, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani, che con le parole e con l’esempio accese nel cuore dei fedeli un santo amore per Dio e una filiale devozione verso Maria sua Madre.
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categorie

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