Don Silvio Galli nasce il 10 settembre 1927 a Palazzolo Milanese (MI) da Giuseppe Galli e Luigia Carcano, primo di otto fratelli.
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Luogo della Morte
morto presso la casa salesiana “San Bernardino” di Chiari il 12 giugno 2012
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Miracoli attribuiti al Santo
1) Guarigione da un tumore
Una mamma, al cui figlio è stato diagnosticato una grave tumore maligno al cervello, passa la notte a pregare davanti alla foto di don Silvio piangendo. La mattina dopo lo porta all’ospedale. Del tumore non c’è più traccia. Leggi tutto ⇩
2) Don Galli e la Madonna
Quello che mi ha commosso di Don Galli è stato il grande bene che voleva alla Madonna. Le dita intrecciate nel Rosario, non poteva dire due parole senza raccomandarsi di avere fiducia nella Madonna e non dimenticarla mai, anche nei momenti più difficili. Lui ricorreva a lei con la semplicità di un bambino. Ed ella lo ascoltava sempre e gli faceva promettere grandi cose nel Suo nome. Quando le chiedeva anche delle cose che sembravano impossibili, egli era sicuro di essere esaudito. Sempre nella sua vita.Leggi tutto ⇩
3) Una mamma in coma
Una mamma, condannata ingiustamente per spaccio di droga è in prigione, si lascia morire lentamente non assumendo più cibo né bevande. Cadeva in coma. Viene ricoverata nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mn). Narra che dopo un bellissimo sogno si svegliava e si alzava dal letto e camminava come se fosse la prima volta. Le infermiere chiameranno il primario: «Stava morendo. Guardate! Miracolo!» «Questo fu merito di Don Silvio. Quando io non sentivo e non parlavo, Don Silvio veniva spesso a Castiglione e si chinava al mio capezzale, piangeva e pregava sempre e diceva alle infermiere che non sarei morta. Mi imponeva le mani e pregava. Don Silvio per me è un Prete Santo...» Leggi tutto ⇩
4) Una operazione guidata
Un ragazzo di 19 anni, figlio di un collega, è gravissimo per un aneurisma celebrale. La cooperatrice prega intensamente e lo affida a don Silvio. Nella notte si tenta di operarlo. Il neurologo dichiara: “Non mi è mai capitata una cosa del genere: le mie mani erano come guidate da qualcuno che operava con me”. Il ragazzo è salvo. Leggi tutto ⇩
5) Testimonianza di don Angelo Pizzetti Incontri ravvicinati con don Silvio Galli
Vi racconterò qualcosa che ha dell’incredibile. Io sono stato chiamato nel lontano 2006, dall’allora incaricato don Luigi Lussignoli, a confessare presso le Fontanelle di Montichiari, che dal 2019 è diventato il Santuario Diocesano di Maria Rosa Mistica e Madre della Chiesa. Confessando presso il Santuario migliaia di persone, mi è capitato indirettamente di conoscere don Silvio Galli, per ciò che faceva per molti: la sua capacità di leggere i cuori, di fare miracoli e spesso anche di prevedere il futuro. Pertanto, avevo iniziato io stesso a mandare da lui persone che avevano bisogno, pur non avendolo mai incontrato né avendolo mai visto neanche in fotografia. Anno dopo anno avevo il desiderio di andare anche io a confessarmi da lui e mi dicevo: “chissà che non abbia una parola illuminante anche per me!”. Fatto sta che gli anni sono passati e non sono mai stato da lui, finché nel 2012 è morto e quest' opportunità l’ho persa per sempre. Almeno questo mi dicevo. Negli anni successivi molte volte sentendo testimonianze che mi parlavano di lui e del suo carisma e del bene che aveva fatto a tanti, ho sempre pensato con rammarico al fatto d’aver sprecato un'occasione. Ed ecco che passano gli anni. Di solito amo confessarmi in chiese francescane, vuoi per la spiritualità comunicatami da mio padre, vuoi perché è più facile trovare qualcuno. I luoghi che più frequento sono la Chiesa di San Francesco a Brescia e il Santuario del Frassino a Peschiera. Verso la fine di maggio dell’anno 2022 ero andato come mio solito a confessarmi al Santuario del Frassino, in un pomeriggio di un giorno feriale. Appena entrato nella Chiesa delle confessioni, a lato del Santuario, ho visto libero il secondo confessionale sulla sinistra e sono entrato subito. Con mia sorpresa mi sono trovato un sacerdote che pensavo essere diocesano, visto che non aveva il saio francescano ma la veste nera. Non mi era mai capitato lì al Frassino di trovare altri che frati francescani a confessare. Ho in mente ancora il suo volto calmo e sereno. Soprattutto rammento che mentre ero inginocchiato guardavo le dita delle sue mani ed erano gonfie e bianche, e ricordo di aver pensato che parevano quelle di un cadavere. Dopo aver detto i miei peccati, ecco che questo sacerdote mi guardava come se mi conoscesse, così che fra me e me pensavo: “Che figura! Questo magari frequenta il Santuario delle Fontanelle e mi ha riconosciuto, chissà che penserà avendo di me la versione da peccatore penitente”. Ma il suo volto era sereno e le sue parole mi richiamavano al segno di croce con cui iniziare la giornata “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” e da fare anche come forma di esorcismo nelle tentazioni. Sia le sue parole che i suoi cenni erano come se mi dicessero: “Lo sai no? Lo dici anche tu”. E di nuovo attraverso le stesse parole e i gesti è come se mi conoscesse. Mentre ancora parlava, mi sono ricordato che una mia omelia nella solennità della Santissima Trinità era stata registrata ed ora si trovava su YouTube . Perciò pensavo un po’ con vergogna: “Questo sacerdote probabilmente ha visto il video e ora mi ha riconosciuto”. Così, anche se sono uscito dal confessionale con il pensiero di essere stato scoperto, nel tornare all’auto avevo insieme l’impressione di una serenità strana, tanto che pensavo: “Quasi quasi torno da lui e chiedo se mi fa da padre spirituale”. Ma avendo premura di tornare a casa mi son ripromesso: “La prossima volta che vengo al Frassino chiedo ai frati chi era il sacerdote che avevano invitato e così vedo di contattarlo”. Dopo qualche giorno alla fine di un pranzo alcuni sacerdoti con cui ero, vedendo una rivista, si misero a parlare di don Silvio Galli e del fatto che si stava concludendo l’indagine diocesana per il processo di beatificazione. Poi mi mostrano la sua foto su una rivista e con grande stupore lo riconosco: era il sacerdote che mi aveva confessato pochi giorni prima! Ripensando alla cosa tutto mi si chiarisce maggiormente e tutto quello che pareva una stranezza - un sacerdote in tonaca a confessare al Frassino, le dita cadaveriche, lo sguardo che mi leggeva dentro, le sue parole, l’impressione di serenità e pace che mi aveva lasciato - tutto si illuminava di una nuova luce, anche se aveva dell’incredibile. A qualcuno avevo raccontato questo incontro straordinario, ma mi ero ripromesso prima di diffonderlo ulteriormente di passare dai frati del Frassino a chiedere se avessero per caso invitato un sacerdote diocesano a confessare nel maggio 2022. Oggi - 2 gennaio 2023 - finalmente ho avuto modo di chiederlo a frate Leone dopo la confessione, e mi confermava che lui era qui nel maggio scorso e non gli risulta che il padre guardiano abbia mai chiamato un sacerdote diocesano a confessare. Per ora la mia indagine finisce qui. Salvo smentite future, mi è capitato di confessarmi da don Silvio Galli presso il Santuario del Frassino a Peschiera verso la fine di maggio del 2022. La cosa straordinaria è che don Silvio Galli è morto il 12 giugno 2012. don Angelo Pizzetti Leggi tutto ⇩
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Preghiera per chiedere delle Grazie per intercessione
1) Preghiera per la Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Silvio Galli (1927-2012), Salesiano sacerdote Padre buono e misericordioso, noi ti rendiamo grazie perché in don Silvio Galli, Salesiano di don Bosco, ci hai dato un vero discepolo del Maestro delle Beatitudini: un povero di cuore aperto alle necessità del prossimo; un uomo mite e umile, segno della consolazione dello Spirito per tanti fratelli e sorelle feriti nell’anima e nel corpo; un appassionato ministro del perdono che guardava ad ogni persona con misericordia; un puro di cuore aperto alla tua grazia; un operatore di pace, seminatore di speranza; un fedele compagno della croce fino al termine della vita. Ti supplichiamo, per l’intercessione della Vergine Ausiliatrice, a cui fin da ragazzo si è affidato con cuore di figlio, di glorificare questo tuo Servo fedele e di concedere a noi, per sua intercessione, la grazia che fiduciosi chiediamo. Amen! Con approvazione ecclesiastica Mons. Pier Antonio Tremolada, Vescovo di Brescia Per informazioni e segnalazione di grazie rivolgersi a Postulazione Generale Sede Centrale Salesiana Via Marsala 45 00185 ROMA postulazione@sdb.org